Ciao!
La prossima edizione di Parole a Scuola prende forma.
Realizzata in collaborazione con l'Università Cattolica del Sacro Cuore, l'Istituto Toniolo e l’Osservatorio Giovani, quest’anno porterà oltre 40 panel dedicati ai grandi interrogativi che ogni giorno attraversano il mondo dell’educazione.
Non si tratta solo di “argomenti” da discutere, ma di questioni vive, radicate nell’esperienza quotidiana di insegnanti, educatori, educatrici, genitori. Dentro e fuori la scuola.
Anche le voci che ascolteremo non arrivano per raccontare teorie, ma per condividere ciò che vivono ogni giorno: esperienze sul campo, sguardi lucidi e strumenti concreti per orientarsi nel presente. Perché Parole a Scuola sarà prima di tutto questo, un invito a guardare da vicino tutto ciò che cambia. E a farlo insieme.
Apriremo uno spazio di confronto sull’Intelligenza Artificiale, ormai parte integrante della vita scolastica. Ma è uno strumento o un rischio? Una sfida o un’opportunità? Mentre ne esploriamo i confini, ragazze e ragazzi la usano già per studiare, trovare risposte, confidarsi. Il suo potenziale è enorme, la sua ambivalenza altrettanto.
Ci interrogheremo sul rapporto tra scuola e famiglia, in un tempo in cui i ruoli si confondono e le aspettative reciproche rischiano di diventare ostacoli. Cosa significa oggi essere alleati educativi? E come si ricostruisce il dialogo quando si spezza?
Parleremo di emozioni, perché non si può educare senza relazione, e non c’è relazione senza consapevolezza. Riconoscerle, nominarle, accoglierle è già un primo passo per averne cura.
Andremo a fondo su social, smartphone e minori, non per demonizzare ma per comprendere: cosa vuol dire crescere in un mondo iperconnesso? Come si insegna il valore del consenso, della privacy, della fiducia?
Infine, uno spazio sarà dedicato all’orientamento. In un presente fluido e incerto, aiutare ragazze e ragazzi a scegliere significa prima di tutto dare loro strumenti concreti per leggere il mondo e trovare la propria strada. Perché il futuro non sia solo una fonte di ansia, ma anche un orizzonte di possibilità.