Mobilitazioni, l'energia positiva del linguaggio e due aggiornamenti

Ciao!

Questa settimana abbiamo tante cose da raccontarti, ma partiamo dalla notizia che ha attraversato il mare e la rete, riempiendo le piazze di tantissime città italiane dove è riecheggiata fortissima una richiesta di pace.

La traversata della Global Sumud Flotilla è stata interrotta nella notte tra mercoledì e giovedì scorso, ma il suo messaggio ha continuato a viaggiare nel mondo sfruttando i canali del web e dei social. In sole 24 ore, la discussione online ha superato 12 milioni di citazioni, soprattutto su X, dove la polarizzazione è stata altissima e gli hashtag come #blocchiamotutto sono diventati catalizzatori di mobilitazione. Ma accanto alla rabbia e all’impotenza, si è fatta spazio anche la solidarietà: post, foto e testimonianze hanno trasformato un’azione umanitaria in un racconto collettivo, fatto di partecipazione e connessioni spontanee.

È una dinamica che racconta molto del presente, dove internet non è solo un luogo di opinione ma uno spazio di azione politica e civile. È lì che si formano le nuove comunità, che si organizza il dissenso e che le persone trovano linguaggi e strumenti per organizzarsi e farsi ascoltare. Lo abbiamo visto in Nepal, dove le proteste contro il blocco dei social sono nate e cresciute proprio online, e in Marocco, dove migliaia di giovani della Gen Z si sono coordinati su Discord per organizzare manifestazioni di piazza.

Anche in Italia, la mobilitazione per la Palestina si è diffusa attraverso gli schermi di smartphone e computer, generando e supportando il tam-tam che venerdì 3 ottobre ha riempito le piazze del nostro paese. In un’epoca in cui la rete viene spesso accusata di disgregare o anestetizzare le persone, quello che è successo la settimana scorsa ci racconta invece di come il virtuale può diventare promotore di una presenza reale, veicolando la solidarietà e facendone una parola comune e condivisa da tantissimi e tantissime.

Mercoledì 1 ottobre siamo stati a Milano, nella sede di Eni, per una giornata dedicata al potere delle parole e al loro impatto sulla vita quotidiana. L’evento, intitolato Ditelo bene - L’energia del linguaggio positivo, ha affrontato tre tematiche: la disabilità, le differenze tra generazioni e l'iper connessione.

A guidare la riflessione, Andrea Notarnicola, formatore e consulente che ha accompagnato sul palco tutte le voci presenti: la giornalista e attivista Valentina Tomirotti, che ha raccontato la disabilità come esperienza di libertà, la scrittrice Mapi Danna e il conduttore Jody Cecchetto, che hanno dialogato sulle sfide e le ricchezze dell’incontro tra generazioni, e la sociolinguista Vera Gheno, che ha esplorato il linguaggio dell’iperconnessione e la responsabilità di chi comunica ogni giorno dentro e fuori la rete.

Un incontro denso di spunti, che ha messo in luce un principio semplice ma potente: le parole sono energia, e saperle usare bene significa prendersi cura delle relazioni, delle persone e dei contesti che abitiamo.

E, come ha ricordato proprio Andrea Notarnicola, “le aziende si dividono in due grandi categorie, le aziende di silenzio e le aziende di voce. Ci sono aziende dove cresci e fai carriera perché esprimi le tue idee, perché quando vedi qualcosa di ingiusto trovi il modo per far presente il tuo punto di vista. Ci sono altre aziende, invece, nelle quali cresci, fai carriera, sei riconosciuto, sei sai stare zitto al tuo posto e quando vedi cose che non vanno te la metti un po' via. Ecco, credo che ciascuno di noi debba offrire il proprio contributo perché la sua organizzazione sia un'organizzazione di voce e alcune volte si dovrebbe quindi riuscire, anche assieme ai colleghi, a trovare la chiave giusta, il modo giusto di dire, ragazzi, questa cosa da noi anche no, questa espressione potremmo anche evitarla. Non è solo un atteggiamento valoriale, è una competenza che abbiamo bisogno di sviluppare allenandoci alla parola, che in questo caso diventa terapeutica e funzionale alla dinamica del gruppo.”

Mancano esattamente 12 giorni alla terza edizione di Parole a Scuola, l’appuntamento dedicato a chi accompagna le nuove generazioni nel loro percorso di crescita, in aula e a casa. Abbiamo due novità da comunicarti ma prima ti facciamo una domanda: hai già costruito il tuo percorso, iscrivendoti ai panel a cui vuoi assistere? I posti stanno iniziando ad esaurirsi…!

Durante la giornata del 18 ottobre sarà possibile pranzare all’interno dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, acquistando il pranzo direttamente online. Ci sono tre opzioni a disposizione e, una volta acquistata la tua preferita, riceverai una mail di conferma di avvenuto acquisto. Conservala, ti servirà per ritirare il tuo buono pranzo all’Infopoint dell’Università Cattolica del Sacro Cuore il giorno dell’evento. Hai tempo fino al 10 ottobre!

Partecipare a Parole a Scuola non sarà solo un’occasione di confronto e crescita, ma anche un’esperienza da valorizzare. A tutte le persone che parteciperanno ad almeno 4 panel verrà infatti rilasciato un Open Badge, una certificazione digitale che attesta le competenze e la partecipazione a un evento formativo. L’Open Badge può essere condiviso sul proprio profilo LinkedIn, nel curriculum o sul sito personale.

Se non l’hai già fatto…

Ti ricordi il primo logo di Instagram? Quel piccolo riquadro marrone con una lente e un arcobaleno che prometteva di farci condividere il mondo “così com’è”. Era il 2010, e oggi la piattaforma compie 15 anni.

Nata per raccontare la quotidianità una foto alla volta, rigorosamente in formato 1:1, Instagram è oggi una delle agorà digitali più frequentate in tutto il mondo. Dai filtri vintage alle Stories, dai Reel alle Live, la spontaneità delle origini ha piano piano lasciato spazio alla cura, alla strategia e all’estetica. I contenuti si sono fatti più costruiti e anche il modo di viverli è cambiato: chi è più grande continua a usarlo per condividere, mentre i più giovani lo abitano in silenzio, con profili senza post e conversazioni private nei Direct, osservando quello che succede attorno a loro. Un modo nuovo di esserci, che racconta di abitudini ed esigenze diverse.

E proprio in questi giorni sono arrivate due novità: il formato 5120x1080, che rompe la monotonia verticale dei feed, e la Friend Map, che consente di scegliere se condividere o meno la propria posizione in tempo reale con gli amici. Due funzioni che si propongono di rendere l’esperienza ancora più fluida e connessa, aprendo però anche un importante dibattito su privacy e sicurezza.

In attesa di scoprire quali rivoluzioni ci riserverà in futuro, Instagram continua a rimanere uno dei luoghi dove le parole possono ancora unire, far riflettere e generare relazioni autentiche. Dove ogni giorno ci ritroviamo con oltre 35.000 persone che credono nel potere delle parole e della comunicazione non ostile 💛

Martedì 7 ottobre
Ore 16:55 | All’interno del percorso di formazione “Benessere è inclusione: strumenti e strategie per una didattica equa” promosso dall’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria su indicazione del MIM, interverremo per approfondire il legame tra benessere, equità e partecipazione nella scuola. Un momento di confronto dedicato a come costruire comunità educanti inclusive, prevenire il disagio e la dispersione scolastica e valorizzare la collaborazione tra scuola e territorio. Un’occasione per riflettere su come la cura delle relazioni e il linguaggio possano diventare strumenti di inclusione reale e quotidiana: in quest’ottica, il Manifesto della Comunicazione non ostile e la piattaforma MiAssumo diventano strumenti per l’inclusione. Puoi iscriverti qui.

Ore 18.00 | In occasione della Giornata Nazionale della Psicologia parteciperemo a un incontro a Milano dedicato al Manifesto della comunicazione non ostile, per riflettere insieme su come le parole possano essere strumento di pace. L’appuntamento offrirà uno spazio di dialogo sul potere del linguaggio nel costruire relazioni più empatiche, consapevoli e rispettose. Un’occasione per riscoprire la forza gentile della comunicazione, capace di unire le persone, favorire l’ascolto e contribuire a una cultura di pace dentro e fuori i contesti professionali.

Venerdì 10 ottobre
Ore 10.00 | Una giornata di incontro e condivisione organizzata da AISM e pensata per le famiglie con bambini e ragazzi dai 5 ai 17 anni, per riflettere insieme su esperienze, bisogni e relazioni che nascono attorno alla sclerosi multipla. Nel corso della mattinata è previsto un talk di Parole O_Stili rivolto ai genitori, per offrire spunti di dialogo e consapevolezza su temi legati alla comunicazione e al benessere familiare. Un appuntamento per costruire connessioni autentiche e rafforzare, attraverso le parole, il senso di comunità e di cura reciproca.