Il lancio di Threads è avvenuto nei mesi scorsi per il resto del mondo, mentre in Europa è arrivato solo da pochi giorni a causa del
“Digital Market Act”, la normativa UE che regola il mercato digitale e l’operato delle grandi piattaforme online. Secondo questa legge, il social avrà requisiti leggermente diversi in Europa: gli utenti infatti lo potranno utilizzare principalmente per accedere ai contenuti, senza per forza avere un profilo che consenta loro di pubblicare post. Insomma, anche senza l’iscrizione si potranno leggere e condividere tutti i contenuti.
Con oltre 30 milioni di download nel mondo il nuovo social di Mark Zuckerberg si candida per diventare uno dei protagonisti dei prossimi anni. Ma accadrà davvero? E perché un social quasi identico a un altro deve avere più successo dell’originale?
Vincenzo Cosenza, esperto di social media, spiega all'ANSA che il successo di Threads: "
Dipenderà da due fattori. Dall'attenzione che ci metterà Zuckerberg e dalle scelte di X. Perché riesca il progetto, c'è bisogno che diventi davvero come Twitter, una piazza nella quale apprendere le notizie in tempo reale e commentarle. Questo vuol dire avere una sezione con gli argomenti di tendenza sempre aggiornati, che al momento ancora manca".
Sempre Cosenza ci lascia ulteriori analisi sul suo blog:
“
Threads potrebbe accelerare la fuoriuscita di utenti da X solo se saprà introdurre gli hashtag, i trends, un feed non algoritmico e, cosa non facile, costruire e manutenere un ambiente che favorisca il dialogo anche acceso su temi divisivi, all’interno di un perimetro di regole chiare (un’attività che finora si è rivelata un incubo per Meta).”
Vuoi iscriverti a Threads? Ti lasciamo qui un grande classico del web,
le istruzioni di Salvatore Aranzulla. La nuova parola
[NERD ALERT]
È fortemente legata al mondo dei social media e se parla in questi ultimi giorni proprio per l’arrivo di Threads. La nuova (ma nemmeno troppo) parola è “
Fediverso”, che è la traduzione italiana di “fediverse”, parola inglese formata dall’unione di “federated” (federato) e “universe” (universo).
In sintesi, è un ecosistema di reti sociali decentralizzate che utilizzano standard aperti e interoperabili, dove non c’è un’azienda o un’istituzione che svolge un ruolo da protagonista e centralizzatrice.
Scrive Il Post: “
Tutti i contenuti e i dati che si spostano su internet sono ospitati fisicamente nei server: i server sono computer che quasi sempre si trovano in centri dati di ogni dimensione in giro per il mondo, ma che potenzialmente qualcuno si potrebbe pure tenere in casa o in ufficio. Smartphone, pc e altri dispositivi si possono collegare a questi server per ottenere dei file che messi insieme permettono di vedere una pagina di un sito, oppure di utilizzare un’applicazione o vedere un film su Netflix.Un secondo concetto che bisogna avere chiaro per capire il fediverso è quello di protocollo di comunicazione, che in informatica è un insieme di regole che definiscono i modi in cui due entità possono comunicare tra loro. [...]Ecco: il fediverso è un insieme di server su cui è installato lo stesso protocollo, ActivityPub, che permette tra le altre cose di creare, distribuire e commentare contenuti come foto, video o post testuali, nonché di importare ed esportare liste di contatti, senza che ci sia bisogno di essere tutti iscritti alla stessa piattaforma di social network. ActivityPub è stato reso pubblico nel 2018 ed è sviluppato dal World Wide Web Consortium (W3C), un’organizzazione non governativa internazionale che ha come scopo favorire lo sviluppo di tutte le potenzialità del World Wide Web."
Il Fediverso è un concetto innovativo per il futuro del web e della Rete, perché promuove la libertà dell'utente, la diversità delle piattaforme, la privacy, la sicurezza attraverso un approccio più flessibile rispetto ai modelli tradizionali.
Non prendere paura, ti facciamo un esempio che esprime il concetto di fediverso: le email.
Nel fediverso, le piattaforme operano in modo indipendente, simile a come i server di posta elettronica gestiscono messaggi email.
Ancora più semplicemente, Gmail può inviare un’email a Libero e Libero può farlo a Yahoo e così via…
Threads punta proprio a entrare nel fediverso e diventare una piattaforma in dialogo con altre piattaforme che utilizzano questo protocollo (chiamato
Protocollo ActivityPub). Un cambio di strategia rivoluzionario per un’azienda come Meta che ha fatto del proprio circuito chiuso una grande ricchezza.
Per gli utenti una Rete strutturata secondo queste caratteristiche ha il vantaggio di offrirci maggiore libertà di scelta, senza rinunciare ai contenuti migliori. Quindi, in futuro, potremmo leggere i contenuti di un certo utente presente su un’altra piattaforma (ad esempio WordPress/Mastodon, ecc…) da Threads e viceversa.
Utopia? Tecnicamente no, ma i passaggi politici ed economici da superare sono ancora moltissimi.
Questo articolo de Il Post approfondisce con molti dettagli il tema del Fediverso >
Il fediverso, spiegatoLo
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