Tutti sono accomunati da un filo conduttore: in modalità e sfumature diverse nessuno di loro riesce a mettersi sulla stessa lunghezza d’onda della
Generazione Z che, per la prima volta,
si recherà alle urne per le elezioni politiche.
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Non è un compito facile: le dinamiche e i funzionamenti di TikTok sono diversi da quelli di tutti i social precedenti, e capirli e sfruttarli si sta rivelando difficilissimo per politici, aziende e media di tutto il mondo. Per molti versi, è più facile che ottenga una enorme fama un tiktoker inizialmente sconosciuto, che un account con una grossa notorietà iniziale riesca a trasferirla efficacemente su TikTok. Le elezioni anticipate, seguite a una crisi di governo inaspettata, e una campagna elettorale allestita frettolosamente tra luglio e agosto hanno poi costretto i partiti a improvvisare, senza la possibilità di pianificare per tempo nuovi approcci e linguaggi sui social network.”
È l’analisi de IlPost.
Non dello stesso parere è
Andrea Indiano su Wired:
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Giuseppe Conte, invece, utilizza TikTok come un'ospitata in televisione, parlando alla telecamera in modo diretto. Ad avere maggiore successo sono le clip dai raduni nelle piazze; i commenti, osservando le foto profilo di chi li scrive, provengono soprattutto da adulti e da chi ha già votato per il partito. I giovani utenti di TikTok non dimostrano grande interesse per i politici italiani, preferendo invece i coetanei attivisti che già da qualche anno parlano di ambiente e questioni sociali sulla piattaforma.”
E gli altri come lo usano?
Matteo Salvini utilizza TikTok per fare delle dirette, così come fa per un pubblico più adulto su Facebook, Carlo Calenda inciampa nel dichiarare pubblicamente che si trova su un social fatto di balletti e consigli di make up mentre Silvio Berlusconi, ad esempio, utilizza un tono estremamente paternalistico.
C’è un commento che più di altri vogliamo segnalarvi ed è quello
di Giovanni Boccia Artieri, sociologo e saggista, ma soprattutto uno dei membri della nostra Associazione.
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Prima di tutto è evidente che ci sia una difficoltà di linguaggio, perché entriamo in un canale che funziona con delle sue regole molto particolari e invece vediamo, nei profili dei politici, video che potrebbero essere ospitati da altre parti. Quello di Berlusconi è un video nostalgia, che non innova ma ricorda. Spiega al suo pubblico, che guarda, i ‘vorremmo fare’, così come in passato”.
Qui il resto dell’intervista e dell’analisi.Ma quali sono i risultati in termini di ingaggio?
Ce lo racconta bene Alessandro Luna su Il Foglio.
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Ad oggi Conte conta su 241 mila follower [...] anche lui supera spesso il milione di visualizzazioni, ma stacca di netto Salvini sulle interazioni del pubblico. Agli ultimi dieci video di Salvini ha messo like il 6,3 percento di chi lo ha visualizzato, con una media di 22 mila like a post, mentre agli ultimi dieci post di Conte ha messo like il 9,1 per cento degli spettatori, con una media di 110 mila like a post.”
Chiudiamo questa riflessione con le parole di una delle
tiktoker più di successo in Italia, Emma Galeotti, 19 anni di Milano.
In uno dei suoi ultimi video pubblicati lancia un appello molto preciso e condiviso da migliaia di altri utenti:
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A parte tutto, politici sparite da questo social, avete Instagram, Facebook ma non state qua, perché non c’entrate niente, fate brutta figura. Pensate che la gente che vi mette like e commenti pensate sia perché vi supporta? No, perché vi pigliamo tutti per il culo. Non è che siamo così stupidi che ci basta vedere un video su TikTok per votarvi perché è l’unica cosa che conosciamo. Date l’idea di pensare che noi siamo proprio plasmabili e rinc*******iti. Come se ci basta solo un video con delle scritte e delle musichette accattivanti e boom voto per voi. Quindi se ci volete intrattenere va benissimo, però non perdete tempo perché secondo me potreste fare molto altro”.
Guarda il video di Emma.Allontaniamoci un po’ da TikTok (o per citare Berlusconi, TikTok tac…) i
l mondo social, in queste settimane, tiene in generale alta la conversazioni sul tema della politica. Protagonista della gran parte delle discussioni è Giorgia Meloni seguita da Enrico Letta e poi da Matteo Salvini.
Approfondimento:
La campagna elettorale è il contenuto social più noioso che ci siaE tu, segui qualche politico sui social? C’è qualcosa che ti ha particolarmente colpito?
Oggi siamo stati a
Venezia, ospiti di un evento che si svolgeva all'interno della cornice del
Festival del cinema.
Presso lo
Spazio FEdS, l’Istituto Toniolo, ente fondatore dell’Università Cattolica, Tiziana Montalbano - responsabile comunicazione di Parole O_Stili - ha partecipato alla presentazione del concorso di scrittura “
Opera Prima” rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia, con la partecipazione speciale di
Aurora Ruffino, attrice e testimonial dell’evento.
Come ogni anno Parole O_Stili è partner del concorso e per l'occasione abbiamo avuto modo di discutere del tema di quest'anno dedicato ai "
Punti di (s)vista".
Per i dettagli del concorso.