Si può condividere sui social il video di uno stupro?

Ciao,
come stai? Qui tutto bene, il team è tornato al completo dopo alcune settimane di ferie e, come da tradizione, abbiamo il piacere di condividere con te e con tutta la community una super sintesi fotografica di come abbiamo trascorso l’estate. Così, per farti conoscere un pezzettino di noi…

Anche quest’anno nella gara interna “mare o montagna” ha vinto il mare ma, che ci volete fare, la nostra sede è a Trieste e il sole, il mare e il vento fanno parte del nostro DNA (ci perdonino gli amici salentini per aver preso in prestito il loro motto).

Sono tante le cose che sono accadute in queste due settimane e un paio di queste ci hanno particolarmente colpito.

Avrai notato, ad esempio, che si sono svolti gli Europei di nuoto a Roma. La nostra nazionale ha vinto ben 64 medaglie, più di qualsiasi altra nazione in gara. Otto di questi riconoscimenti sono stati vinti da Linda Cerruti, campionessa di nuoto sincronizzato, la quale a conclusione del campionato ha postato una foto con le medaglie vinte. Questa:

Se non hai letto nulla in merito ti starai chiedendo perché ti stiamo parlando proprio di Cerruti e delle sue vittorie. Perché subito dopo la pubblicazione del post è stata investita da una serie indecorosa di insulti sessisti. Insulti che vogliamo farti leggere, perché in alcuni casi è importante avere la piena misura di cosa vuol dire oggi per una donna abitare il web (e non solo, ovviamente).

"Dopo più di 20 anni di allenamenti e sacrifici, trovo a dir poco VERGOGNOSO e mi fa davvero male al cuore leggere quest'orda di persone fare battute che sessualizzano il mio corpo. Un sedere e due gambe sono davvero quello che resta, l’argomento principale di cui parlare?" è il commento della campionessa Cerruti.

La scorsa settimana è stato condiviso sui profili social di persone molto famose e su diversi quotidiani il video di uno stupro. Già, un episodio così terribile, violento e osceno è stato dato in pasto alle pance e agli interessi di tanti, agevolando purtroppo anche il riconoscimento della vittima.

Non entriamo minimamente nel merito della vicenda e di tutto quello che si porta dietro; non vogliamo e non è nostra competenza. Quello su cui poniamo l’attenzione però è proprio la responsabilità nella condivisione di questo tipo di materiale.

Sul tema si sono espressi in molti:
Garante della Privacy - “Ha avviato un’istruttoria per accertare eventuali responsabilità da parte dei soggetti che a vario titolo e per finalità diverse vi hanno proceduto e avverte tutti i titolari del trattamento a verificare la sussistenza di idonee basi giuridiche legittimanti tale diffusione.”

Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna - “La pubblicazione del video dello stupro di Piacenza, anche se successivamente rimosso, è di una gravità inaudita, inaccettabile dal punto di vista professionale e umano, contraria alle norme deontologiche alla base della professione giornalistica”, ha scritto il consiglio dell’Ordine dei giornalisti. “Alle fondamenta della deontologia giornalistica c’è il rispetto della persona e delle vittime, per questo la pubblicazione di quel video è scorretta sotto ogni punto di vista. Non c’è clic che possa valere più della tutela della vittima, non c’è giornalismo se non c’è rispetto della deontologia”.

Facebook, Twitter e Instagram - Le tre piattaforme hanno provveduto alla rimozione dei post che contenevano le immagini del crimine commesso.

Senza aggiungere molto altro chiudiamo con un’unica e retorica domanda: era davvero necessario pubblicare un episodio tanto doloroso e atroce nella vita di quella donna? 

Oggi abbiamo ricevuto una di quelle notizie belle che ci strappano un sorriso a tutta faccia. Il nostro primo libro - Parole OStili, 10 racconti - è alla sua terza ristampa!

Uscito nel 2018 (edito dal Salone del Libro di Torino e Laterza) è la raccolta di 10 racconti appunto, scritti dai principali autori e autrici di narrativa italiani e ispirati ai 10 principi del Manifesto della comunicazione non ostile.

Le firme sono quelle di Giordano Meacci, Tommaso Pincio, Giuseppe Genna, Diego De Silva, Helena Janeczek, Fabio Geda, Alessandra Sarchi, Nadia Terranova, Christian Raimo e Simona Vinci.
La curatrice del libro è Loredana Lipperini e la prefazione di Nicola Lagioia.

Se non lo hai ancora letto ti lasciamo qui i link allo store di Laterza e Amazon.

 

Il magazine StartupItalia ha stilato la classifica della Unstoppable Women d’Italia, ovvero una lista delle donne da seguire per tenersi al passo sui temi dell’innovazione. Tra queste c’è anche la nostra Presidente Rosy Russo.

Approfittiamo di questo piccolo assist di StartupItalia per fare tanti auguri di buon compleanno a Rosy, oggi è il suo cofcof-esimo compleanno :-P

Vogliamo fare una segnalazione che arriva direttamente dalla nostra community. È una comunicazione un po’ insolita ma ci piace mettere in condivisione idee e iniziative e per questo ti parliamo del Premio Letterario di Saggistica Economica de Il Sole 24 ore.

Entro il 30 settembre, infatti, c’è la possibilità di poter candidare i propri scritti su temi che spaziano dalla macroeconomia alla finanza, fino a tematiche più specifiche come sostenibilità, coesione sociale, lavoro, leadership, open innovation, impresa, etc…

Se vuoi saperne di più o segnalare l’iniziativa ti lasciamo qui l’indirizzo dove trovare maggiori informazioni.