Se la riportiamo qui anche noi è per darti la misura di come i media hanno fatto da cassa di risonanza a un fatto che mette in imbarazzo la reputazione di una persona.
Inoltre, secondo la legge, se è vero che si può filmare o fotografare una persona che si trova in un luogo pubblico è altrettanto vero che non si può diffondere l’immagine sui social a meno che:
- non si ottenga il consenso del soggetto ritratto;
- non si proceda a rendere irriconoscibili le persone riprese (ad esempio, offuscando i volti).
Eppure così non è stato perché, sia il volto che il nome del calciatore italiano sono stati ripresi in tutti i modi.
Ma essendo un VIP non c’è il dovere di cronaca?
Per legge si può sempre diffondere l’immagine (e, quindi, anche il video) di una persona particolarmente nota, “purché la pubblicazione non arrechi pregiudizio all’onore o alla reputazione del personaggio ritratto.”
Quindi, a cosa servono questi video se non ad alimentare il clickbaiting (la tecnica che utilizza titoli sensazionalistici o ingannevoli per attirare l'attenzione degli utenti)? È giusto farlo ai danni di una persona che si trova in un particolare momento di vulnerabilità?
La nostra risposta è no, perché non si può giustificare il sensazionalismo a scapito della dignità umana, né tantomeno il clickbaiting che sacrifica la verità e il rispetto per il puro scopo di attirare l'attenzione. Il diritto alla cronaca non giustifica mai l'invadenza nella sfera privata di chi si trova in uno stato di vulnerabilità.
E se i prossimi Europei li vincessimo grazie all'AI?
Ahinoi, l’ultimo campionato europeo di calcio sappiamo com’è andato a finire. Non volevamo confrontarci con la parola “sconfitta” ma, a volte, il peggio accade comunque.
In queste ore, ovviamente, si sta analizzando la performance della squadra e dell’allenatore sotto ogni punto di vista. Tra questi, ovviamente, c’è la possibilità di riformare metodi e modalità di gestione e selezione delle nuove leve calcistiche.
Ma se per aiutare questo processo oggi, nel 2024, si facesse ricorso all’Intelligenza Artificiale? Lo sta iniziando a fare IBM, attraverso due strumenti innovativi per l'analisi e il suggerimento dei giovani talenti nel calcio.
Da alcuni mesi, lavora con il Siviglia attraverso “Scout advisor” e più recentemente con l'Empoli FC tramite il “Talent scouting”. Il primo strumento aiuta il Siviglia a identificare giocatori che meglio si integrano con il loro stile di gioco e cultura, mentre il secondo supporta l'Empoli nella ricerca e nello sviluppo di nuovi talenti. Entrambi i sistemi utilizzano dati quantitativi come altezza, peso, velocità, numero di gol e minuti giocati, oltre a dati qualitativi non strutturati derivanti dall'analisi testuale dettagliata dei rapporti di scouting personalizzati per soddisfare le specifiche esigenze dei rispettivi club. Infatti, uno degli obiettivi della tecnologia è rendersi affidabile evitando il rischio di creare privilegi e/o discriminazioni.
A proposito di stereotipi e pregiudizi… e di intelligenza artificiale. Ti vogliamo riproporre un bellissimo spot della compagnia telefonica “Orange”, partner della Federazione calcistica francese (FFF), che lo scorso anno ha realizzato un annuncio per combattere questi pregiudizi e promuovere la Coppa del mondo femminile.
Inizia come un avvincente montaggio dei momenti salienti delle stelle del calcio francese, come Mbappé e Griezmann, intenti in azioni e gol spettacolari. Ma a metà, lo spot tira via il tappeto da sotto i piedi degli spettatori rivelando le persone reali dietro i momenti di magia del calcio: le giocatrici della nazionale femminile francese!