òdio s. m. [dal lat. odium, der. di odisse «odiare»]. – 1. Sentimento di forte e persistente avversione, per cui si desidera il male o la rovina altrui.
Dal vocabolario Treccani
L’odio si insinua nelle parole, si nutre di pregiudizi e cresce nei silenzi. Non è un’espressione di libertà, ma una scelta che ferisce, divide e crea muri.
Eppure l’odio è un’emozione antica quanto gli uomini e le donne, radicata nella paura, nell’incomprensione e nel dolore. Nasce spesso dalla fragilità, odiamo soprattutto quando ci sentiamo minacciati o incapaci di accettare ciò che è diverso. Odiando però, perdiamo l’occasione di capire.
Non possiamo sempre scegliere quello che ci accade, ma possiamo decidere come rispondere. Possiamo riconoscere le nostre emozioni senza lasciare che ci dominino. Possiamo sostituire l’odio con il coraggio di accettare, con la volontà di cercare punti di incontro, con l’apertura di chi non ha paura di guardare l’altra persona negli occhi. Liberarsi dall’odio non significa dimenticare le ingiustizie o tollerare il male, ma trovare modi per affrontarlo senza restare intrappolati nella spirale della rabbia. È una scelta consapevole per costruire il mondo.
L’odio pesa, consuma.
Oggi è il Giorno della memoria
e per questo abbiamo voluto iniziare questo nostro appuntamento settimanale in modo diverso. Per rompere la routine delle cose e riflettere su uno degli episodi più orribili della storia dell’umanità.
Come
abbiamo scritto anche su Instagram:
“Un triste ritornello accompagna la storia dell’umanità, anche quando cambiano bandiere, nazionalità e latitudini: è la promessa solenne che certi orrori non accadranno mai più. Archiviare il passato come una lezione appresa non basta. Non abbiamo imparato abbastanza. Disinnescare l’odio e le bombe è la promessa che dobbiamo mantenere.”Citando il messaggio di Papa Francesco, per la LIX Giornata mondiale delle comunicazione sociali, rivolto alle comunità del mondo del giornalismo e della comunicazione è sempre più necessario: “Disarmare la comunicazione. Per essere testimoni e promotori di una comunicazione non ostile, che diffonda una cultura della cura, costruisca ponti e penetri nei muri visibili e invisibili del nostro tempo.”.
Tutti e tutte possiamo sbagliare, ma il dialogo e l’apertura sono le alternative migliori per costruire comunità e community che sappiano guardare oltre le differenze.
Forse non lo abbiamo ricordato abbastanza che quest’anno il Festival della comunicazione non ostile cambia location!
Sarà tutto molto più bello, più grande, più accessibile.
ma… lunedì prossimo ti racconteremo di una utilissima iniziativa che sicuramente apprezzerai.
A proposito di cose apprezzabili, abbiamo pensato anche al tuo soggiorno a Trieste!
Grazie alla partnership con l’Hotel CX Trieste Giulia, abbiamo riservato uno sconto speciale per chi parteciperà al Festival:
- Codice voucher: PAROLEOSTILIFESTIVAL
- Sconto:20% sulla migliore tariffa disponibile
- Validità:per prenotazioni tra il 14 e il 24 febbraio 2025
Per prenotare, visita il nostro sito nella sezione dedicata all’
Hotel CX Trieste Giulia, inserisci le date e il codice nell’apposita sezione.
Hai prenotato il tuo posto al Festival della comunicazione non ostile? Occhio perché lo spazio è grande ma i posti sono quasi esauriti!
Se vuoi dare un’altra occhiata al programma
eccoti qui un bel riassuntone!Oggi vogliamo segnalarti, nello specifico, i 4 momenti realizzati in collaborazione con i nostri partner.
Partiamo dai due main partner di questa edizione: Crédit Agricole e ENI.
“Zio, non chiedermi cosa farò da grande!”. Dialogo su lavoro e orientamento
[Powered by Crédit Agricole Italia]
Le domande insistenti dei parenti, l’ansia da futuro e i cliché che spesso accompagnano le scelte lavorative. Per le nuove generazioni orientarsi nel mondo del lavoro è una sfida sempre più complessa rispetto alle precedenti. Questo dialogo interattivo esplora il tema dell’orientamento professionale con un approccio fresco e coinvolgente, partendo dalle difficoltà più comuni, sia dal lato dei ragazzi e delle ragazze che da quello delle aziende. Esperti e giovani talenti si confronteranno per immaginare un modo più empatico di parlare di lavoro, senza pressioni né giudizi. Perché il futuro si costruisce un passo alla volta.
Partecipano:
- Laura di Raimondo | Direttrice di Asstel - Assotelecomunicazioni
- Fabiana Andreani |Specialista in orientamento e carriera
- Walter Ruffinoni | Non-executive Director, board member e writer.
- Rappresentante del Gruppo Crédit Agricole
- Rappresentante delle startup del circuito italiano de Le Village by Crédit Agricole
Strumenti per un confronto responsabile.
[Powered by ENI]
In un mondo sempre più polarizzato, saper dialogare è un’arte preziosa. Bruno Mastroianni, autore di La disputa felice, Litigando s’impara, con Carlotta Valitutti, Vice Direttrice di Voicebookradio – la webradio delle scuole d’Italia, ci guideranno in un viaggio tra le dinamiche del confronto, esplorando strategie per affrontare il disaccordo in modo costruttivo e rispettoso. Un’occasione per riflettere sull’importanza del linguaggio come ponte tra punti di vista diversi e per scoprire consigli e meccanismi pratici per trasformare le divergenze in opportunità di crescita.
Partecipano:
- Vincenza Gargiulo | Head of Social Media, Digital Content & Engagement di Eni
- Bruno Mastroianni | Filosofo e Social Media Strategist
- Carlotta Valitutti | Vice Direttrice di Voicebookradio
E chiudiamo, invece, con gli approfondimenti organizzati grazie e con i nostri Premium Partner: Lilly e Sky.
Non c’è forma più corretta. 25 parole per parlare di obesità in modo inclusivo
[in collaborazione con Lilly]
Come parliamo di obesità? Quali parole scegliamo, e quali invece feriscono, etichettano, discriminano? Questo incontro ci guiderà alla scoperta di un vocabolario che non giudica, ma accoglie e, soprattutto, informa su questa patologia ancora non pienamente riconosciuta. Un dialogo che punta a smantellare stereotipi e pregiudizi, offrendo uno strumento concreto per comunicare in modo inclusivo e rispettoso, mettendo al centro le persone e non le etichette. Perché le parole, come le forme, contano.
Partecipano:
- Benedetta Bitozzi | Associate Director Communication, Advocacy, Policy di Eli Lilly Italia
- Aurora Caporossi | Founder di Animenta
- Edoardo Mocini | Medico Dietologo Specialista in Alimentazione
- Iris Zani | Presidente Associazione Amici Obesi
Dubby, inclusione senza termine: un vocabolario per imparare le diversità
[Powered by SKY]
Se almeno una volta hai detto “Non si può più dire niente”, questo momento di approfondimento è pensato per te. Se invece non l’hai mai pronunciata, allora è l’occasione perfetta per scoprire qualcosa di nuovo. In questo incontro, esploreremo il linguaggio come strumento di inclusione, guidati dalla linguista Vera Gheno. Parleremo delle sfide quotidiane nell’adottare un linguaggio più inclusivo, e rifletteremo su come ampliarlo possa aiutarci ad ascoltare e rispondere meglio alle esigenze di tutti e tutte. Un’opportunità per capire come le parole possano diventare uno strumento potente per costruire una società più giusta e rispettosa.
Partecipano:
- Andrea Notarnicola | Corporate Consultant in Newton S.p.A.
- Giuseppe Musci | Head of Diversity Inclusion e Bigger Picture di Sky Italia
- Vera Gheno | Linguista e attivista