N°89
18/10/21
N°89
Instagram e adolescenti | Una giornata a #CasaMilan
N°89
18/10/21
N°89
Ciao <<Nome>>,
due settimane fa ti abbiamo raccontato della vicenda dei “Facebook Files”, ovvero l’inchiesta portata avanti dal Wall Street Journal che rivela l’insabbiamento, da parte di Facebook, di una ricerca sugli effetti psicologici dell’utilizzo di Instagram.
In queste settimane sono state fatte tante discussioni sul tema e noi vogliamo condividerne con te due in particolare, che sottolineano due aspetti importantissimi:
- l’importanza dei social nella vita degli adolescenti;
- la necessità di analizzare scientificamente il fenomeno prima di poter trarre delle conclusioni.
I due articoli a cui facciamo riferimento sono stati pubblicati su Fanpage e su Valigia Blu.
il primo articolo
È l’intervista condotta dalla giornalista Maria Cafagna alla psicologa Arianna Capulli.
“Molti genitori oggi sono propensi a vietare i social, è l'approccio giusto? Non è un approccio utile. Ascoltare, informare e comunicare, sono azioni utili. Negare la possibilità di utilizzare lo strumento non insegna a saperlo utilizzare in modo corretto, quindi a tutelarsi. Vietare i social, in adolescenza, oggi, rischia di acuire il vissuto d’emarginazione quindi di alimentare il bisogno di accettazione. Alcuni autori hanno evidenziato la necessità di implementare gli interventi di prevenzione in ambito domestico e scolastico, sull’utilizzo consapevole.”
Continua a leggere su Fanpage.
il secondo articolo
È un approfondimento della neuropsicologa Tiziana Metitieri, delle cui ricerche su questo tema ti abbiamo già parlato in altre occasioni:
“La rivelazione del Wall Street Journal è problematica in sé, perché fa affidamento su una presentazione che estrapola dati di dubbia validità scientifica, dal momento che si basano su misure autoriferite del tempo trascorso online e del proprio stato psicologico (questionari di autovalutazione comprendenti domande del tipo “Negli ultimi 30 giorni quanto ti sei sentito triste?”, “Quanto ti sei sentito stressato a casa o a scuola?”, “Ti è stato difficile gestire il tempo trascorso sui social media?”, ecc.) che le persone partecipanti hanno completato online.
Su tali strumenti si sono basati in passato gli studi poi smentiti che correlavano il maggiore tempo di esposizione ai dispositivi digitali con un incremento di disturbi mentali negli adolescenti. Tali misure, a un’analisi approfondita, hanno dimostrato una sostanziale discrepanza dalle misure oggettive del tempo trascorso online.”
Continua a leggere su Valigia Blu.
due settimane fa ti abbiamo raccontato della vicenda dei “Facebook Files”, ovvero l’inchiesta portata avanti dal Wall Street Journal che rivela l’insabbiamento, da parte di Facebook, di una ricerca sugli effetti psicologici dell’utilizzo di Instagram.
In queste settimane sono state fatte tante discussioni sul tema e noi vogliamo condividerne con te due in particolare, che sottolineano due aspetti importantissimi:
- l’importanza dei social nella vita degli adolescenti;
- la necessità di analizzare scientificamente il fenomeno prima di poter trarre delle conclusioni.
I due articoli a cui facciamo riferimento sono stati pubblicati su Fanpage e su Valigia Blu.
il primo articolo
È l’intervista condotta dalla giornalista Maria Cafagna alla psicologa Arianna Capulli.
“Molti genitori oggi sono propensi a vietare i social, è l'approccio giusto? Non è un approccio utile. Ascoltare, informare e comunicare, sono azioni utili. Negare la possibilità di utilizzare lo strumento non insegna a saperlo utilizzare in modo corretto, quindi a tutelarsi. Vietare i social, in adolescenza, oggi, rischia di acuire il vissuto d’emarginazione quindi di alimentare il bisogno di accettazione. Alcuni autori hanno evidenziato la necessità di implementare gli interventi di prevenzione in ambito domestico e scolastico, sull’utilizzo consapevole.”
Continua a leggere su Fanpage.
il secondo articolo
È un approfondimento della neuropsicologa Tiziana Metitieri, delle cui ricerche su questo tema ti abbiamo già parlato in altre occasioni:
“La rivelazione del Wall Street Journal è problematica in sé, perché fa affidamento su una presentazione che estrapola dati di dubbia validità scientifica, dal momento che si basano su misure autoriferite del tempo trascorso online e del proprio stato psicologico (questionari di autovalutazione comprendenti domande del tipo “Negli ultimi 30 giorni quanto ti sei sentito triste?”, “Quanto ti sei sentito stressato a casa o a scuola?”, “Ti è stato difficile gestire il tempo trascorso sui social media?”, ecc.) che le persone partecipanti hanno completato online.
Su tali strumenti si sono basati in passato gli studi poi smentiti che correlavano il maggiore tempo di esposizione ai dispositivi digitali con un incremento di disturbi mentali negli adolescenti. Tali misure, a un’analisi approfondita, hanno dimostrato una sostanziale discrepanza dalle misure oggettive del tempo trascorso online.”
Continua a leggere su Valigia Blu.
Collaborazioni
La scorsa settimana siamo stati ospiti di Casa Milan per il primo degli incontri formativi che terremo per i collaboratori e le collaboratrici del club rossonero, dopo l’impegno preso alla firma del Manifesto per la Comunicazione non Ostile per lo Sport.
"Sportivi e tifosi, ma mai ostili." È stato il focus dell'intervento tenuto dalla nostra Presidente Rosy Russo proprio per parlare di sport, community e linguaggio... soprattutto quello ostile.
"Sportivi e tifosi, ma mai ostili." È stato il focus dell'intervento tenuto dalla nostra Presidente Rosy Russo proprio per parlare di sport, community e linguaggio... soprattutto quello ostile.
Sempre la scorsa settimana si è tenuto il primo dei Live formativi che Findomestic Banca ha voluto organizzare per tutta la sua community Facebook.
Il ciclo di 5 appuntamenti si svolgerà durante le prossime settimane, proprio con il tema della comunicazione non ostile.
Puoi recuperare la diretta a questo link.
Il ciclo di 5 appuntamenti si svolgerà durante le prossime settimane, proprio con il tema della comunicazione non ostile.
Puoi recuperare la diretta a questo link.
Scuola
Ti abbiamo raccontato molte funzionalità interessanti di #Ancheioinsegno (per un ripasso rileggi le ultime newsletter che ti abbiamo inviato), ma in questa newsletter abbiamo pensato di portarti proprio al centro delle attività didattiche che trovi sulla nostra piattaforma.
E per farlo, portiamo alla tua attenzione quattro delle oltre 300 attività digitali che puoi utilizzare per parlare ai tuoi ragazzi di educazione civica e di digitale. Ne abbiamo scelta una (è stato difficile, te lo confessiamo!) per ogni ordine e grado di insegnamento… con l’obiettivo di offrirti un esempio concreto di come #Ancheioinsegno possa mettersi al servizio degli insegnanti.
Infanzia | Molecole
Per portare in classe il tema dell’identità, della valorizzazione e del rispetto delle differenze e soprattutto delle particolarità che ci rendono unici.
E per farlo, portiamo alla tua attenzione quattro delle oltre 300 attività digitali che puoi utilizzare per parlare ai tuoi ragazzi di educazione civica e di digitale. Ne abbiamo scelta una (è stato difficile, te lo confessiamo!) per ogni ordine e grado di insegnamento… con l’obiettivo di offrirti un esempio concreto di come #Ancheioinsegno possa mettersi al servizio degli insegnanti.
Infanzia | Molecole
Per portare in classe il tema dell’identità, della valorizzazione e del rispetto delle differenze e soprattutto delle particolarità che ci rendono unici.
Primaria | “Il mio primo smartphone”: istruzioni per l’uso
Attraverso un simpatico cartone animato realizzato da Parole O_Stili, si affronta il tema dell’utilizzo consapevole degli smartphone.
Attraverso un simpatico cartone animato realizzato da Parole O_Stili, si affronta il tema dell’utilizzo consapevole degli smartphone.
Secondaria di Primo Grado | La classe è su WhatsApp. E in chat le regole le scriviamo noi!
Indicazioni imprescindibili per ragazzi e ragazze che fanno gruppo principalmente attraverso le chat. Sapere gestire e usarle correttamente è il primo passo per una socialità sostenibile.
Indicazioni imprescindibili per ragazzi e ragazze che fanno gruppo principalmente attraverso le chat. Sapere gestire e usarle correttamente è il primo passo per una socialità sostenibile.
Secondaria di Secondo Grado | Violenza di genere… a parole
L’importanza delle parole e il valore di utilizzare un linguaggio di genere inclusivo e rispettoso è il focus principale di questa attività.
L’importanza delle parole e il valore di utilizzare un linguaggio di genere inclusivo e rispettoso è il focus principale di questa attività.
Una o più di queste queste attività ti sono piaciute e pensi che possano essere utili per il lavoro di un tuo collega o di una tua collega? Puoi condividerle semplicemente con un click!
Vai alla scheda e seleziona il tasto “Condividi l’attività”, lo trovi appena sotto il titolo. Puoi inviarla direttamente su WhatsApp, per email, Facebook e altre piattaforme.
Vai alla scheda e seleziona il tasto “Condividi l’attività”, lo trovi appena sotto il titolo. Puoi inviarla direttamente su WhatsApp, per email, Facebook e altre piattaforme.
Tra le tante iniziative che abbiamo attivato o riattivato per il nuovo anno scolastico c’è il Progetto AMeLiE - Adavnced MEdia LIteracy Education to counter online hate speech.
Si tratta di un progetto, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito dei Programmi Erasmus +, che stiamo realizzando insieme a cinque altri partner internazionali provenienti da Belgio, Germania, Romania, Grecia e Italia.
La mission è quella di lavorare sul tema dell’inclusione sociale attraverso pratiche innovative e processi sviluppati nell’era digitale, e per farlo formiamo docenti, dirigenti scolastici e genitori così che possano parlare ai più giovani di mondi virtuali e, in particolare, di hate speech.
Per scoprire di cosa si tratta ti lasciamo qui l’indirizzo del sito: www.amelieproject.eu/it/
Si tratta di un progetto, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito dei Programmi Erasmus +, che stiamo realizzando insieme a cinque altri partner internazionali provenienti da Belgio, Germania, Romania, Grecia e Italia.
La mission è quella di lavorare sul tema dell’inclusione sociale attraverso pratiche innovative e processi sviluppati nell’era digitale, e per farlo formiamo docenti, dirigenti scolastici e genitori così che possano parlare ai più giovani di mondi virtuali e, in particolare, di hate speech.
Per scoprire di cosa si tratta ti lasciamo qui l’indirizzo del sito: www.amelieproject.eu/it/
Continuiamo con le news per il mondo della scuola.
Per l’anno scolastico 2021-2022, Opera Prima (il concorso promosso dall’Istituto Toniolo e di cui noi siamo partner) torna con una terza edizione rivolta agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado.
“Incroci – Storie di incontri e scontri” sarà il tema che sfiderà l’immaginazione e la creatività degli studenti delle secondarie per scrivere un racconto breve o ideare un soggetto per film o serie tv.
Al link trovi tutte le informazioni, il link per il bando e il form di iscrizione per la lezione introduttiva: operaprima.info
Per l’anno scolastico 2021-2022, Opera Prima (il concorso promosso dall’Istituto Toniolo e di cui noi siamo partner) torna con una terza edizione rivolta agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado.
“Incroci – Storie di incontri e scontri” sarà il tema che sfiderà l’immaginazione e la creatività degli studenti delle secondarie per scrivere un racconto breve o ideare un soggetto per film o serie tv.
Al link trovi tutte le informazioni, il link per il bando e il form di iscrizione per la lezione introduttiva: operaprima.info
Appuntamenti
Martedì 19 ottobre
Ore 10:00 | Prosegue il progetto “Operazione Scuole”, il percorso di formazione per i collaboratori di Sorgenia che acquisiranno le basi e gli strumenti per diventare a loro volta “ambassador” di Parole O_Stili.
Lunedì 25 ottobre
Ore 9.30 | Le nostre formatrici Barbara e Augusta presenteranno alle biblioteche Vicentine il progetto Parole O_Stili e il Manifesto della comunicazione non ostile. Dopo aver descritto il contesto digitale in cui viviamo, analizzeranno il fenomeno dell’ostilità in rete: gli aspetti psicologici e di contesto che inducono l’uso di un linguaggio ostile.
Ore 10:00 | Prosegue il progetto “Operazione Scuole”, il percorso di formazione per i collaboratori di Sorgenia che acquisiranno le basi e gli strumenti per diventare a loro volta “ambassador” di Parole O_Stili.
Lunedì 25 ottobre
Ore 9.30 | Le nostre formatrici Barbara e Augusta presenteranno alle biblioteche Vicentine il progetto Parole O_Stili e il Manifesto della comunicazione non ostile. Dopo aver descritto il contesto digitale in cui viviamo, analizzeranno il fenomeno dell’ostilità in rete: gli aspetti psicologici e di contesto che inducono l’uso di un linguaggio ostile.
