Parole Ostili

10 racconti

La descrizione

Le parole sono importanti, hanno un potere enorme. Troppo spesso sono utilizzate in modo improprio, offensivo, sleale, impreciso, maleducato, diseducativo. In una parola, duro (senza cuore). E spesso inconsapevole delle conseguenze. Al fine di ridurre, arginare, denunciare, combattere le pratiche e i linguaggi negativi, l’Associazione Parole O_Stili si è impegnata in un progetto di sensibilizzazione ed educazione contro l’ostilità delle parole, online e offline, che ha portato all’elaborazione del Manifesto della comunicazione non ostile. Un’esortazione civile alla scelta responsabile delle parole che si usano, all’ascolto, alla discussione, financo al silenzio.

I racconti che state per leggere si ispirano liberamente ai dieci punti che compongono il Manifesto e sono stati affidati all’interpretazione dei nomi più interessanti della narrativa contemporanea. Ogni punto un racconto, ogni racconto un mondo noto o ignoto, accogliente o pauroso, futuri possibili anticipati dal nostro presente o che svelano ciò che nel presente passa inosservato e che tuttavia condiziona e regola il nostro modo di essere e di interagire con gli altri. Non aspettatevi uno svolgimento didascalico: alcuni racconti vi metteranno alla prova, altri vi accarezzeranno, nessuno vi darà certezze. Non è forse per questo che scriviamo e leggiamo?

 

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La curatrice
Loredana Lipperini

Loredana Lipperini è scrittrice e conduttrice radiofonica. L’ultimo suo libro è L’arrivo di Saturno, pubblicato nel 2017 da Bompiani.
Per Laterza è autrice di “L’ho uccisa perché l’amavo”. Falso! (con Michela Murgia, 2013) e Questo trenino a molla che si chiama il cuore. La Val di Chienti, le Marche, lungo i confini (2014).

Gli autori


Giordano Meacci


Tommaso Pincio


Giuseppe Genna


Diego De Silva


Helena Janeczek


Fabio Geda


Alessandra Sarchi


Nadia Terranova


Christian Raimo


Simona Vinci

“Se oltre all’uso della lingua ciò che ci distingue dalle altre specie è il possesso del libero arbitrio (o perlomeno di un arbitrio non del tutto precluso), allora usare le parole per evolverci o tornare a essere dei bruti è il nostro banco di prova quotidiano.
Perché una nostra parola può essere un attentato contro la specie. Preferisco vederla in un altro modo: in qualunque parola che pronunciamo può nascondersi, ogni giorno, il segreto della nostra liberazione.”

Nicola Lagioia
Direttore del Salone di Torino

“Questa raccolta di racconti è frutto di un’inedita alleanza, che unisce il sostegno del Miur, la convinta adesione del Salone Internazionale del Libro di Torino e della casa editrice Laterza, l’associazione Parole O_Stili, la curatrice e i dieci autori che hanno accettato la sfida di lavorare sui principi del Manifesto. È una sfida magnifica, alla quale leggendo, ragionando, immaginando, avete partecipato anche tutti voi. E dunque, a tutti, grazie.”

Rosy Russo
Presidente dell’Associazione Parole O_Stili

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